Portale della parrocchia Madonna del Carmine del Villaggio Brollo Solaro (MI)

 

 

NUOVE SPERANZE CREATIVE

Giovane autore brollese pubblica il suo primo romanzo

 

 

E’ stata proprio una bella sorpresa quando ci siamo trovati tra le mani il libro di Andrea Zanchetta, trentaseienne brollese di professione ingegnere , primo perché conosciamo molto bene l’autore e secondo perché ha suscitato subito in noi una forte emozione ed un certo orgoglio.

Orgoglio per il fatto di appartenere e condividere con lui la stessa comunità, essere cresciuti insieme ed ora respirare desideri comuni di riscossa, lui con la sua vena creativa di scrittore e noi con altri progetti.

Ed ora eccola lì la sua opera, nelle librerie, a disposizione di tutti quanti vorranno carpirla, assimilarla e capirla.

E’ un libro denso di emozioni, come può fare già capire il titolo “Meraviglie e contraddizioni” , non solo per l’appassionante storia narrata, ma per tutto quello che rappresenta la sua pubblicazione.

 

Ecco qualche stralcio della chiacchierata fatta con l’autore per cercare di trasmettere qualcosa in più ai nostri lettori.

 

Andrea, da qualche settimana è possibile trovare in libreria il tuo libro. È un’opera prima o hai scritto altre cose prima?

Scrivere è sempre stata la mia passione: una sorta di rito grazie al quale poter rielaborare (direi quasi “ruminare” tanto il processo è viscerale) idee, emozioni, avvenimenti. I miei primi componimenti sono stati racconti e poesie. Poi è seguito un romanzo breve (una fiaba per tutte le età), che però ha trovato spazio solo nel cassetto di qualche amico. Infine è arrivato “Meraviglie e contraddizioni”, che finalmente ha avuto l’imprimatur di una casa editrice.

 

Perché hai scelto di scrivere proprio un romanzo ed anche piuttosto corposo?

Ho sempre pensato di avere un grande difetto: l’incostanza. Mi faccio prendere dall’entusiasmo, che poi si affievolisce con il tempo. Lavorare ad un romanzo era per me una prova vera… di carattere… Ho voluto dimostrare a me stesso che potevo dedicarmi ad un progetto complesso, portandolo a termine con successo. Sono stati tre anni di fatiche, ma anche di soddisfazioni.

 

“Meraviglie e contraddizioni”. Titolo molto poetico. Che significa? Di cosa narra?

Il titolo è il “senso” del mio romanzo. Volevo narrare di meraviglie e di contraddizioni… di come la vita sia complessa ed imprevedibile… di come ognuno nel suo animo possa essere straordinario ed incoerente… volevo parlare di cielo e di fango. Ho cercato di farlo attraverso gli abitanti di un villaggio della Francia meridionale, al crepuscolo del Medioevo. Ho cercato di farlo attraverso i loro sogni, i loro desideri, le loro azioni. Ho cercato di farlo immergendoli nella loro vita di tutti i giorni… meravigliosa e contraddittoria… incastonata nell’aroma della passione e della magia… conficcata nel lezzo della battaglia e della morte.

 

La narrazione è stata suddivisa in sette capitoli denominati ciascuno con i giorni di un’intera settimana, da lunedì a domenica…

Sì, volevo che fosse un breve lasso di tempo: una settimana appunto. Anche se ogni personaggio vive questi sette giorni con il peso devastante di tutta la sua storia.

 

C’è un messaggio intrinseco che hai voluto lanciare tra le righe a tutti i lettori?

Certo. E forse ho già anche un po’ risposto in precedenza. Quando penso ad un romanzo, amo però ricordare un quadro di Dalì: L’albero delle farfalle. Immagino l’autore come l’albero e la sua opera come una delle farfalle generate dai suoi rami. La farfalla prende poi una vita propria, che è quella che le dà il lettore con il suo carico emotivo e con la sua storia personale, perdendosi nelle sfumature delle sue ali colorate.

 

Nel romanzo ci sono parecchi personaggi. Vuoi citarne qualcuno, magari tra quelli principali o a cui sei particolarmente affezionato?

I personaggi che amo di più sono i bambini. Vorrei avere il coraggio di Miguel, la purezza di Julienne e la dedizione di Luna. Ma soprattutto vorrei possedere la loro straordinaria capacità d’interpretare il mondo ed i suoi segnali deboli.

 

Una definizione per il tuo libro?

Direi meraviglioso… ma non vorrei contraddirmi.

 

Adesso stai lavorando a qualche altro progetto?

Ho alcune idee per un altro romanzo. Sto poi lavorando alla sceneggiatura di un film insieme con alcuni amici (e penso che voi due che mi state intervistando ne sappiate qualcosa). Mi piacerebbe molto anche concretizzare la meditazione della Via Crucis, sulla quale sono… chino da parecchio tempo. Ma la maggior parte del mio tempo ora la dedico al mio piccolo Riccardo: la più grande opera che abbia mai realizzato.

 

Alberto e Paola

 

MERAVIGLIE

E

CONTRADDIZIONI

 

Collana I salici (narrativa)

 

“Meraviglie e contraddizioni” è un romanzo ambientato in un villaggio della Francia, al crepuscolo del Medioevo. Nell’arco di una settimana d’inizio estate i destini dei protagonisti s’intrecciano e si sconvolgono, segnando profondamente l’esistenza di ognuno.

Fra i misteri di un delitto, i sospiri della passione, gli incanti della magia e l’eco di una sanguinosa battaglia si alternano nella storia e nell’animo dei personaggi i tripudi della vita ed i rantoli della morte… eterne meraviglie… eterne contraddizioni.

 


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